Paralleli e rimandi:
Dt 7,8 | Sal 11,2 | Pro 25,18 | Sir 19,12 | Is 41,1; 42,1-6; 50; 51,4; 53; 60,3 | Ger 1,5; 20,11 | Mt 5,8 | Lc 2,32 | Gv 1,29.36 | At 10,34-35; 13,47 | Eb 4,12-13
Il testo appartiene al secondo Isaia (40-55), successivo a Isaia 1-39 di almeno oltre un secolo. Dal tono dei lamenti di questi capitoli, sembra che si viva in un periodo di diffusa rassegnazione; molti Israeliti esiliati a causa della dominazione straniera si sentono abbandonati e delusi da Dio. Giuda ha subito la dominazione degli Assiri prima, poi Medi e Babilonesi e infine i Persiani di Ciro. I versetti che ora leggiamo sono il secondo canto del Servo di YHWH la cui sofferenza è legata ad altri temi cari a Isaia: elezione, Parola e fedeltà di Dio.
Il primo canto è nel capitolo 42, il terzo nel 50 e il quarto nel 53.
Pensare che il servo di Dio sia un eroe fuori dal comune vivere quotidiano non ci fa sentire la carica personale del messaggio di salvezza. Dio non vuole eroi, ma figli che vivano da fratelli. Sceglie me e te che leggi perché ci ama (Dt 7,8) e si comunica perché possiamo essere luce del mondo. Questa parola per noi è attuale quando pensiamo a quanti hanno perso la libertà vittime di un vizio, di un peccato o dell’ingiustizia esterna. Vizio e peccato sono schiavitù che lacerano l’anima e nella mancanza di libertà c’è bisogno di un fratello che come liberatore si metta al servizio della mia povertà. L’ingiustizia esterna è il tormento del male senza colpa per cui non esiste risposta soddisfacente se non un amore più grande e capace di liberare.
Paralleli e approfondimenti
Il discorso della montagna si apre con le "beatitudini" quasi autoritratto di Gesù e invito al discepolo che vuole seguirlo più da vicino a sperimentare la consolante certezza che il Regno dei cieli è già qui
Continua...La parola aramaica utilizzata per dire agnello talya’ ha anche il significato di servo/ragazzo (reminiscenza del sacrificio di Isacco, Gen 22,2-9). È allusione all’agnello pasquale poiché Cristo è salva dalla morte eterna per condurre alla vita di Dio.
Continua...Dio è benedizione e pace. Egli comunica se stesso e può essere portato ai fratelli quando l'uomo custodisce e dona vita e pace.
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