Paralleli e rimandi:
Gen 4,10 | 1Sam 8 | 1Cr 28,9 | Est 4,17d | Sal 22 | Sap 2; 9,16 | Ger 17,10 | Lam 3,54 | Mt 26-27 | Mc 14-15 | Lc 1,46-55; 2,49; 22-23 | Gv 3,12; 5,43; 9,32; 10,25; 14,31; 18-19; 18,37 | Rm 15,21 | 2Cor 8,9 | Ef 3,9 | Col 1,26
Quarto canto del servo. Divido la riflessione secondo le voci che si alternano per gustare più profondamente la passione qui comunicataci dal Signore. Le voci: Dio in apertura (52,13-15) e chiusura (53,11-12); un noi comunitario al centro (52,1-10).
Quando guardo la sofferenza di mio fratello e di mia sorella e scelgo di caricare su di me un pezzo del loro dolore, io sono il profeta del Signore e sono compagno di Cristo e suo testimone. Se io posso vivere come benedizione il poco breve che è la mia vita terrena, quanto ancora più grande è la grazia della morte redentrice di Cristo. La grazia poi è la comunione con Dio per mezzo della povertà di Gesù offerta per me: «Conoscete infatti la grazia del Signore nostro Gesù Cristo: da ricco che era, si è fatto povero per voi, perché voi diventaste ricchi per mezzo della sua povertà» (2Cor 8,9).
Paralleli e approfondimenti
Il discorso della montagna si apre con le "beatitudini" quasi autoritratto di Gesù e invito al discepolo che vuole seguirlo più da vicino a sperimentare la consolante certezza che il Regno dei cieli è già qui
Continua...La parola aramaica utilizzata per dire agnello talya’ ha anche il significato di servo/ragazzo (reminiscenza del sacrificio di Isacco, Gen 22,2-9). È allusione all’agnello pasquale poiché Cristo è salva dalla morte eterna per condurre alla vita di Dio.
Continua...Dio è benedizione e pace. Egli comunica se stesso e può essere portato ai fratelli quando l'uomo custodisce e dona vita e pace.
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