Pietre vive d'argilla santa - V Domenica di Pasqua anno A

Pietre vive d'argilla santa - V Domenica di Pasqua anno A

Io sono la via, la verità e la vita

V Domenica di Pasqua anno A

Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. Nella casa del Padre mio vi sono molte dimore. Se no, vi avrei mai detto: “Vado a prepararvi un posto”? Quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, verrò di nuovo e vi prenderò con me, perché dove sono io siate anche voi. E del luogo dove io vado, conoscete la via».
Gli disse Tommaso: «Signore, non sappiamo dove vai; come possiamo conoscere la via?». Gli disse Gesù: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto».
Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta». Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: “Mostraci il Padre”? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere.
Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse.
In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch’egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre».


Sul sito è presente il commento alle pericopi di questa Domenica così distribuito:

 1° lettura Atti 6,1-7 ➜ At 6,1-7
 Salmo responsoriale ➜ Salmo 33 (32)
 2° lettura 1Pt 2,4-9 ➜ 1Pietro 2,4-10
 Vangelo Gv 14,1-12 ➜ Gv 14,1-4 | Gv 14,5-11 | Gv 14,12-14



Il commento breve per questa Domenica è qui di seguito

Pietre vive d'argilla santa

Il Vangelo di oggi fa parte del discorso di addio di Gesù. Dopo aver lavato i piedi ai discepoli, li invita ad avere fede salda in lui. Non devono perdersi d’animo per la sua partenza (morte). Ecco allora due richieste da parte di Tommaso e Filippo: conoscere il Padre e la via verso Lui. Gesù risponde con la formula che spesso troviamo nel Vangelo di Giovanni: Io-Sono (colui che è con te). Gesù dice: Io Sono “la via, la verità e la vita” e Io Sono “nel Padre e il Padre è in me”. In seguito prometterà lo Spirito Santo che li consolerà per la sua assenza e li guiderà.

Due domande nascono da questa riflessione:


Come si mantiene forte la fede quando non si vede Gesù?

La risposta è nel gesto che ha compiuto poco prima: la lavanda dei piedi. I discepoli saranno beati se vivranno tra loro il servizio. La loro fede sarà fortificata dall’amore reciproco perché Dio è amore. Ecco allora che Pietro nella 1° e 2° lettura invita a lasciarsi rigenerare dall’amore di Dio nella misericordia. Nella 1° lettura si esalta il servizio con l’istituzione dei diaconi. Il loro servizio e l’amore per il prossimo rendono presente Gesù nella comunità. Nella 2° lettura invece si parla di un sacerdozio nuovo. È quello che chiamiamo battesimale, di tutti. Vuol dire che, quando ci si avvicina a Gesù, siamo quelle che San Pietro definisce pietre vive e, modellati dallo Spirito, siamo l’edificio di Dio.


Cosa fa Dio in tutto questo?

Dio, nella misericordia, rinnova, rigenera e unisce i suoi fedeli, si fa vicino e abita in noi come nel Figlio (Vangelo). I nostri piani possono essere forti o deboli, ma chi si lascia rigenerare dalla misericordia si apre alla vita beata (Salmo e 2° lettura).

Dio lavora per la comunione come un vasaio crea l’opera con l’argilla:

  • La comunione è il fine
  • La misericordia è la mano divina che modella
  • L’argilla delle pietre vive è la nostra storia ferita, ma guarita sulla croce.

Oggi Lui dice: Io-Sono la via, la verità e la vita (Gv14). E poi: Ecco, come l'argilla è nelle mani del vasaio, così voi siete nelle mie mani (Ger18).


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