Lievito ardente - VI Domenica di Pasqua anno A

Lievito ardente - VI Domenica di Pasqua anno A

Sul sito è presente il commento alle pericopi di questa Domenica così distribuito:

1° lettura At 8,5-8.14-17 ➜ At 8,5-8 | At 8,14-17
Salmo responsoriale ➜ Sal 66 (65) 
2° lettura 1 Pt 3,15-18 ➜ 1Pt 3,13-16 | 1Pt 3,17-22
Vangelo Gv 14,15-21 ➜ Gv 14,15-21


Il commento breve a questa Domenica è qui, dopo il Vangelo

Dal Vangelo secondo Giovanni

15 Se mi amate, osserverete i miei comandamenti; 16 e io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito perché rimanga con voi per sempre, 17 lo Spirito della verità, che il mondo non può ricevere perché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete perché egli rimane presso di voi e sarà in voi. 18 Non vi lascerò orfani: verrò da voi. 19 Ancora un poco e il mondo non mi vedrà più; voi invece mi vedrete, perché io vivo e voi vivrete. 20 In quel giorno voi saprete che io sono nel Padre mio e voi in me e io in voi. 21 Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi è colui che mi ama. Chi ama me sarà amato dal Padre mio e anch'io lo amerò e mi manifesterò a lui".
(Bibbia CEI 2008)


Commento breve:

Lievito ardente


Il Vangelo di oggi è parte del discorso di addio di Gesù. Continuando l’ascolto di domenica scorsa, leggiamo che Gesù promette il suo Spirito che è detto “di verità”.


Che cosa è lo Spirito promesso?

Gesù sa che i suoi discepoli sono attratti da tante voci, ma una sola è quella del buon pastore (IV Domenica). L’amore reciproco fa riconoscere i discepoli di Gesù, ma come capire quali amori sono sinceri e quali maligni? Non è forse vero che quotidianamente siamo attratti da più richiami, ma non tutte le voci portano a vivere donazione, offerta e annuncio. Spesso è più facile difendersi, nascondersi e salvaguardare i propri interessi. Lo Spirito dona il coraggio necessario perché: è verità che svela gli inganni; è familiarità che rassicura: “non vi lascio orfani”.


Perché è necessario lo Spirito?

Le folle (1° lettura) prestavano molta attenzione alle parole di Filippo e provavano grande gioia. In seguito vennero Pietro e Giovanni da Gerusalemme e pregarono perché anche loro scendesse lo Spirito. È una gioia che sia stata raggiunta la Samaria, storicamente in astio con la Giudea, ma è necessario che tutto sia sigillato dall’amore di Dio che mantiene nella verità. La buona volontà di capire e credere, non è sufficiente se non è illuminata da Dio stesso che si fa vivo nei suoi fedeli.


Gesù comanda di amarlo

Ciò che è unico di Gesù è la possibilità di unire i figli con il Padre, Dio con l’umanità. È lui che morendo è sceso negli inferi (2° lettura), portando la speranza anche a quelli ormai ospiti delle “tenebre e dell’ombra di morte” (Lc 1,78). Con il Battesimo noi siamo uniti a questa discesa e risalita di Cristo che prende la morte fino in fondo per donarci tutta la sua vita. Noi lo amiamo con tutto ciò che siamo perché il primo che ha mostrato amore è Dio stesso. Il suo Spirito ripete nel cuore queste verità ed è come lievito ardente. Lievito perché nascosto nel segreto cresce, facendoci stare nella verità. Ardente perché fuoco che brucia ciò che è vano per lasciare ciò che vale.


Lievito ardente - VI Domenica di Pasqua anno A

Gesù promette lo Spirito di verità. Egli fa chiaro l'intimo dell'uomo svelando gli inganni del maligno e aprendo il cuore alla gioia. Anche la Samaria che accoglie la parola finalmente gioisce e per ogni battezzato è vera la comunione.

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