Solo i congiunti camminano - XIV Domenica del Tempo Ordinario - anno A

Solo i congiunti camminano - XIV Domenica del Tempo Ordinario - anno A

Sul sito è presente il commento alle pericopi di questa Domenica così distribuito:

1° lettura Zaccaria 9,9-10 ➜ Zc 9,9-10
Salmo responsoriale 145 (144) ➜ Sal 145 (144)
2° lettura Romani 8,9.11-13 ➜ Rm 8,9-13
Vangelo Matteo 11,25-30 ➜ Mt 11,25-27 - Mt 11,28-30

Solo i congiunti camminano


La profezia di Zaccaria e le parole di Gesù descrivono l’inviato di Dio come colui che con mitezza, giustizia e umiltà inaugura il tempo messianico, il tempo della vita.


Mitezza

Il re cui Gerusalemme offrirà accoglienza è mite e vittorioso. Mite perché figlio e come tale non prende, ma accoglie dal Padre ogni bene. Riconosce la bontà del Padre e la proclama perché molti di più si avvicinino a Lui. È vittorioso perché ciò che offre è la benedizione, la vita che aumenta. La vittoria del Messia non è la morte del nemico o il dominio sulla terra. È piuttosto la fine del male che schiaccia i miseri e l’inizio di un tempo nuovo.


Giustizia

La giustizia messianica è il ristabilimento della pace e la crescita della vita. Per questo Zaccaria profetizza la fine di ogni guerra e Gesù invita ad avere a modello il suo cuore. Che cosa farà crescere insieme giustizia, pace e vita? La fraternità. Essere e vivere come fratelli, uniti da gratuito amore reciproco, è l’esempio che ci ha dato Gesù e la garanzia di vivere secondo lo Spirito e non la carne (2° lett). Bisogna congiungersi nel bene per camminare nella giustizia.


Umiltà

Gesù è l’umile di cuore per eccellenza. Ci addita un modello: i piccoli. Chi sono? Sono coloro che, consapevoli del limite, avvertono la presenza di uno più grande e allungano la mano verso l’alto per essere presi e guidati. Il piccolo è Gesù che loda e benedice la misericordia del Padre. Il piccolo è il discepolo che mette la propria vita nelle mani del maestro. Il piccolo è San Paolo che si riconosce rimesso in piedi dallo Spirito di Dio e ha il coraggio di cambiare radicalmente la propria vita. Il piccolo sono io e sei tu che dalla Parola odierna ci sentiamo dire: “Vieni a me! Uniamoci nello stesso giogo. Siamo congiunti, riposa con me e camminiamo insieme!”



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