Commento alla Sacra Scrittura con la piccolezza di un'ape che si avvicina al fiore
Italia
© 2022 BeeBlaLo.com di Cosimo Quaranta
Privacy policy | Cookie policy | Pienezza. Il primo libro di BeeBlaLo Academia.edu di Cosimo Quaranta
Ricerca nel Blog
Cerca i post
Sei in >Tutta la Scrittura > Vangeli e Atti
precedente 5,34-42 | successivo vv. 8-15
Se cerchi qualcosa, usa questo strumento.
I capitoli precedenti narrano della Chiesa di Gerusalemme. Leggiamo ora la crescita (6-12) da Gerusalemme ad Antiochia e le prime missioni. Qui c’è una narrazione dello sviluppo dell’attività missionaria con l’istituzione della diaconia (servizio) e ci segue la storia del primo martire Stefano (6,8-8,1a).
Non leggiamo il sostantivo diaconi, bensì diaconia, cioè servizio. L’istituzione dei Diaconi è voluta dai Dodici. Questi convocano l’assemblea dei discepoli e prendono provvedimenti in merito alla questione delle lacune nel soccorso dei poveri. Notiamo due gruppi linguistici e ciò era dovuto alla differente origine e lingua (anche alcune sinagoghe vivevano la stessa situazione). La decisione di istituire alcuni per la diaconia non è nuova nella Scrittura. Il primo a scegliere collaboratori fu Mosè su consiglio del suocero (Es 18,13-27 e Dt 1,9-18). La loro creazione avvenne appena usciti dall’Egitto. Parimenti per la Chiesa primitiva questo accade dopo il primo periodo di sofferta e gioiosa nascita ed espansione. Come gli Israeliti, anche la prima Chiesa, potremmo dire, passò attraverso le doglie di una generazione in cui l’esodo dal passato e la crescita del nuovo (2,41.47; 6,1) sono guidati dall’assistenza dello Spirito. Lo Spirito suggerisce le decisioni e accompagna la missione (8,29; 15,28).
I Dodici continueranno il ministero della Parola e della preghiera, i Sette si dedicheranno alla Diaconia e alla preghiera (sottintesa qui, esplicita in 2,42, secondo l’insegnamento di Gesù in Lc 18,1-8).
Perché aumentare collaboratori e struttura? Perché il popolo non sia senza pastori, come Mosè stesso aveva chiesto a Dio (Nm 27,16-17); i Dodici conoscono bene la Scrittura. La struttura della prima Chiesa che apprendiamo da queste informazioni è: la Chiesa è grande e in crescita, sotto la presidenza dei Dodici, ricca della vitalità attiva di tutti i discepoli. Questi, come nell’attuale rito di ordinazione (ricordo i nostri), presentano ai Dodici (al vescovo) gli uomini scelti per il servizio: di buona reputazione, pieni di Spirito e di sapienza (proprio come il servo del Signore di Is 12,2-3 e Lc 4,16-21). La sottolineatura di Stefano è preambolo alla narrazione successiva. Egli per tutti incarnerà l’immagine di Gesù (cap. 7). La specificazione aggiunta a Nicola e il numero 7 sottolinea la grande diffusione del Vangelo (sette erano le comunità straniere scacciate dalla terra di Canaan) ed è una nuova missione, senza lotte e nel servizio (13,18-19).
Il gesto di imporre le mani è ripetuto diverse volte (13,3; 1Tm 4,14) ed è segno del dono dello Spirito che consacra. L’imposizione delle mani è chirotesia (keiros = mano e tithemi = porre) o chirotonia (teino = tendere) ed è il gesto che si ripete ancora oggi nel conferimento del sacramento dell’Ordine.
Paralleli e approfondimenti
1 In quei giorni, aumentando il numero dei discepoli, quelli di lingua greca mormorarono contro quelli di lingua ebraica perché, nell'assistenza quotidiana, venivano trascurate le loro vedove. 2 Allora i Dodici convocarono il gruppo dei discepoli e dissero: "Non è giusto che noi lasciamo da parte la parola di Dio per servire alle mense. 3Dunque, fratelli, cercate fra voi sette uomini di buona reputazione, pieni di Spirito e di sapienza, ai quali affideremo questo incarico. 4 Noi, invece, ci dedicheremo alla preghiera e al servizio della Parola". 5 Piacque questa proposta a tutto il gruppo e scelsero Stefano, uomo pieno di fede e di Spirito Santo, Filippo, Pròcoro, Nicànore, Timone, Parmenàs e Nicola, un prosèlito di Antiòchia. 6 Li presentarono agli apostoli e, dopo aver pregato, imposero loro le mani.
7 E la parola di Dio si diffondeva e il numero dei discepoli a Gerusalemme si moltiplicava grandemente; anche una grande moltitudine di sacerdoti aderiva alla fede.
© Testo a cura della CEI consultabile su bibbiaedu
Paralleli e rimandi:
Es 18,13-27 | Nm 27,16-17 | Dt 1,9-18 | Is 12,2-3 | Lc 4,16-21; 18,1-8 | At 2,41.42.47; 8,28; 13,3; 15,28 | 1Tm 4,14
San Pietro, PentecosteSan Pietro riceve e comunica la Pentecoste
Nella liturgia questo brano evangelico lo troviamo:
Nel Breviario ....
In altri riti:
Teologia nella postumanità: perché questo libro
2025-05-15 14:23
2025-05-15 14:23
Franciscus
2025-04-22 11:52
2025-04-22 11:52
La corona e il catino. La leadership paradossale della Settimana Santa
2025-04-15 13:08
2025-04-15 13:08
Impegno sociale e lettura teologica dell'azione pastorale verso i ragazzi di strada in RDC e dintorni
2025-04-01 08:56
2025-04-01 08:56
Rileggere Teilhard de Chardin (GdT 468)
2025-03-21 10:55
2025-03-21 10:55
Se si possa fondare un’etica ecologica dell’ambiente naturale su paradigmi antropologici e teologici
2024-06-15 09:05
2024-06-15 09:05
Romani 5,1-11 - Giustificati per fede
2023-04-06 11:17
2023-04-06 11:17
Quaresima in 4 step con BeeBlaLo
2023-04-06 11:16
2023-04-06 11:16
III Domenica di Quaresima - anno A
2023-03-12 19:34
2023-03-12 19:34
Esodo 17,1-7 - Massa e Merìba
2023-03-12 19:33
2023-03-12 19:33
Salmo 95 (94) - Non indurite il cuore
2023-03-11 11:53
2023-03-11 11:53
Giovanni 4,1-42 - Gesù e la Samaritana
2023-03-08 21:35
2023-03-08 21:35
II Domenica di Quaresima - anno A
2023-03-06 17:10
2023-03-06 17:10
2Timòteo 1,6-11 - Ravviva il dono di Dio che è in te
2023-03-06 17:09
2023-03-06 17:09
Genesi 12,1-4 - Abramo
2023-03-02 21:45
2023-03-02 21:45
Matteo 17,9-13 - L'Elia
2023-02-27 17:05
2023-02-27 17:05
Matteo 17,1-9 - Fu trasfigurato
2023-02-27 08:59
2023-02-27 08:59
I Domenica di Quaresima - anno A
2023-02-25 17:04
2023-02-25 17:04
Matteo 4,1-11 - Se sei Figlio di Dio
2023-02-25 17:03
2023-02-25 17:03
Matteo 6,1-4 - L'elemosina
2023-02-21 22:51
2023-02-21 22:51
Nel testo c'è un errore... segnala inviando una mail
Commento alla Sacra Scrittura con la piccolezza di un'ape che si avvicina al fiore
Italia