Il profeta e la ricompensa - XIII Domenica del Tempo Ordinario - anno A

Il profeta e la ricompensa - XIII Domenica del Tempo Ordinario - anno A

Sul sito è presente il commento alle pericopi di questa Domenica così distribuito:

1° lettura 2Re 4,8-11.14-16a ➜ 2Re 4,8-17
Salmo responsoriale 89 (88) ➜ Sal 89 (88)
2° lettura Romani 6,1-14 ➜ Rm 6,1-14
Vangelo Matteo 10,34-42 ➜ Mt 10,32-42

Il profeta e la ricompensa


Missione, accoglienza e ricompensa descrivono la meditazione delle letture di questa XIII Domenica del Tempo Ordinario. Eliseo, uomo di Dio, apre la meditazione.  


Il profeta

Eliseo a Sunem riceve ospitalità e accoglienza più di quanto egli stesso chieda. Centro della lettura non è però la ricompensa per la famiglia sunammita, un figlio tanto atteso, bensì il riconoscimento che riceve il profeta: “Costui è un uomo di Dio! Un santo!” Gesù invia i discepoli in missione perché siano profezia del Vangelo. La loro stessa vita è un segno della separazione dalle cose passeggere e vacue per vivere esclusivamente dell’amore di Dio.


La missione

La missione dei discepoli è attuale anche per noi. Paolo ci dice che nel battesimo abbiamo ricevuto una vita nuova e ciò che era prima è morto ed è stato sepolto con Cristo. Se Cristo ci ha già salvati, come dobbiamo comportarci? È finito il tempo dell’impegno etico? Possiamo peccare tanto ci è già data la salvezza? La nostra missione non è il lassismo, né lo spiritualismo, ma attivamente vivere nella grazia, riconoscendo che le membra del nostro corpo ci sono date per la giustizia e non l’ingiustizia. Ecco perché anche Gesù ci invita a prendere e sollevare ciascuno la propria croce, separandoci da ciò che ci allontana dal Vangelo.


La ricompensa

Dio è il nostro amore eterno e la nostra ricompensa, ma come può accadere questo? Egli ci ha amati prima che ne fossimo consapevoli o degni e continua a farlo a anche quando crediamo l’opposto (ricordiamo la storia di Giona). Qual è la ricompensa che ricevo quando vivo con Dio? La risposta non può nascere da un ragionamento, ma è donata nella vita. Due innamorati non si fanno spiegare da estranei come sia l’altra persona, ma dopo essersi incontrati, iniziano a conoscersi. Se vuoi conoscere la tua ricompensa, ecco il Signore che ti dice: “Vieni e iniziamo a camminare insieme”.


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