Paralleli e rimandi:
Tb 13,2 | Sap 5,15 | Sir 18,1 | Ger 33,11 | Dn 4,31 | Mc 10,38 | Gv 4,1; 6,51; 19,34 | At 2,38; 8,36; 9,18; 10,47-48; 13,34; 19,5 | Gal 3,27; 5,24; 6,14 | Fil 3,10-11 | Col 2,12.20; 3,3 | 1Pt 3,21-22; 4,1-2 | 1Gv 5,6 | Ap 1,18; 4,9
In questa sezione della lettera Paolo descrive la vita del credente nello Spirito. I versetti che leggiamo si comprendono con i precedenti sul paragone tra Adamo e Cristo e i successivi sulla vita del credente rinnovato per la giustizia. Centro della riflessione è il battesimo come sacramento che unisce alla morte e risurrezione di Gesù, rinnovandoci completamente nel cammino e nella speranza. Suddivido così i versetti che seguono, secondo lo sviluppo del ragionamento: 1-7; 8-10; 11-14.
L’insegnamento Paolino appena ricevuto ci mostra una conseguenza teologica e una morale. Teologicamente apprendiamo che Dio è per la salvezza e non vuole che si perda alcuno dei suoi figli (Ger 33,11). Mentre viviamo il nostro pellegrinaggio terreno, siamo abitati da questa verità che si fa speranza e accogliamo la conseguenza morale: non c’è spazio per il lassismo (v. 1) perché siamo messi in piedi per un impegno di carità e testimonianza. Abbiamo un corpo e delle membra per la “giustizia” e non più per “l’ingiustizia” (v. 13).
Paralleli e approfondimenti
Il discorso della montagna si apre con le "beatitudini" quasi autoritratto di Gesù e invito al discepolo che vuole seguirlo più da vicino a sperimentare la consolante certezza che il Regno dei cieli è già qui
Continua...La parola aramaica utilizzata per dire agnello talya’ ha anche il significato di servo/ragazzo (reminiscenza del sacrificio di Isacco, Gen 22,2-9). È allusione all’agnello pasquale poiché Cristo è salva dalla morte eterna per condurre alla vita di Dio.
Continua...Dio è benedizione e pace. Egli comunica se stesso e può essere portato ai fratelli quando l'uomo custodisce e dona vita e pace.
Continua...