Paralleli e rimandi
Gen 3; 24,14 | Lv 2,13 | Nm 11,25-29; 31,23 | 2Sam 22,31 | 1Re 14,16 | 2Re 21,11 | Gb 22,7 | Sal 18,31 | Pr 25,21; 30,5 | Qo 1,2; 8,11 | Is 66,24 | Zc 13,9 | Ml 2,8 | Mt 5,13; 12,30; 13,36-44; 16,23; 18,6-9 | Mc 8,32 | Lc 9,49-50; 14,34; 17,1-2 | Gv 4,7 | At 19,15 | Rm 12,13.20; 14,13 | 1Cor 3,23; 10,32; 12,3 | 2Cor 6,3 | Gal 2,20 | Fil 1,21 | Col 4,6 | Eb 13,2 | 1Pt 1,7
La missione di Gesù pone interrogativi sulla sua identità e su quella dei discepoli. Chi sono i discepoli di Gesù? Cosa guadagnano? Che testimonianza devono?
«Nel mio nome» è il richiamo a cercare e collocare se stessi in Gesù. Una sana vita spirituale può scorgere e indicare dove Dio si trovi, ma nessuno potrà mai stabilire con certezza dove Egli non sia o dove Dio non debba voler essere. Ecco allora che questa raccolta di detti è proposta a noi dall’evangelista come invito a vivere sempre alla sequela di Gesù. Il vivere è Cristo (Fil 1,21; Gal 2,20) e non vi è rinuncia che valga più di Lui e della scoperta del tesoro prezioso che è il regno suo (Mt 13,44).
Paralleli e approfondimenti
Il discorso della montagna si apre con le "beatitudini" quasi autoritratto di Gesù e invito al discepolo che vuole seguirlo più da vicino a sperimentare la consolante certezza che il Regno dei cieli è già qui
Continua...La parola aramaica utilizzata per dire agnello talya’ ha anche il significato di servo/ragazzo (reminiscenza del sacrificio di Isacco, Gen 22,2-9). È allusione all’agnello pasquale poiché Cristo è salva dalla morte eterna per condurre alla vita di Dio.
Continua...Dio è benedizione e pace. Egli comunica se stesso e può essere portato ai fratelli quando l'uomo custodisce e dona vita e pace.
Continua...