Paralleli e rimandi
Es 3,2-4; 13,21 | Dt 33,16 | Ne 9,19 | 1Mac 4,1-26 | Is 7,10-17 | Mt 1,23; 8,19; 26,26-28; 28,20 | Mc 12,26; 14,22-24 | Lc 9,57.61; 20,37; 22,19-20; 24,13 | Gv 1,38; 6,54-56; 11,25 | At 7,30.35; 18,10 | 1Cor 11,24-25 | Ap 3,20; 21,3
Il viandante che condivide il cammino con i due di Emmaus, spiega come le Scritture si siano compiute in Gesù, tanto nello scandalo della croce, quanto nella novità della risurrezione. Delle tre sezioni (13-16; 17-27; 28-35), qui la terza:
La vicenda di Emmaus è paradigmatica del nostro quotidiano. Il cammino di fede conosce momenti di sofferenza e delusione, segni della morte che minaccia la vita. In questo cammino il Signore offre strumenti di salvezza importanti. Come per i due di Emmaus, la conoscenza delle Scritture è un luogo fondamentale in cui cercare la presenza di Dio. Questa da sola non basta perché non è il molto sapere che sazia l’anima, ma sentire e gustare le cose internamente (Ignazio, ES 2.4). Occorre dunque decidersi per un cammino quotidiano in cui ci si lascia accompagnare dal Signore attraverso quegli strumenti di grazia che ci ha consegnato proprio per poterlo incontrare e a nostra volta donare: la preghiera personale e comunitaria, la vita sacramentale e la carità. Signore, resta con me! Istruiscimi lungo il mio cammino!
Paralleli e approfondimenti
Il discorso della montagna si apre con le "beatitudini" quasi autoritratto di Gesù e invito al discepolo che vuole seguirlo più da vicino a sperimentare la consolante certezza che il Regno dei cieli è già qui
Continua...La parola aramaica utilizzata per dire agnello talya’ ha anche il significato di servo/ragazzo (reminiscenza del sacrificio di Isacco, Gen 22,2-9). È allusione all’agnello pasquale poiché Cristo è salva dalla morte eterna per condurre alla vita di Dio.
Continua...Dio è benedizione e pace. Egli comunica se stesso e può essere portato ai fratelli quando l'uomo custodisce e dona vita e pace.
Continua...