Centro del brano è l'imposizione del nome durante il rito di circoncisione del bambino. In Gen 17,10 e Lv 12,3 leggiamo che questa norma è molto antica e indica l'appartenenza dell'israelita e di tutto il popolo a Dio. Sono presenti a questo rito i genitori, i vicini e, non ci è detto con precisione, forse Maria (v. 56).
Alcune parole chiave per comprendere il testo e farne meditazione:
Il significato di questo brano è da ricercare nella storia personale di ciascuno. Ognuno di noi è davanti al Padre come una promessa di benedizione. Tu ne sei consapevole?
Il discorso della montagna si apre con le "beatitudini" quasi autoritratto di Gesù e invito al discepolo che vuole seguirlo più da vicino a sperimentare la consolante certezza che il Regno dei cieli è già qui
Continua...La parola aramaica utilizzata per dire agnello talya’ ha anche il significato di servo/ragazzo (reminiscenza del sacrificio di Isacco, Gen 22,2-9). È allusione all’agnello pasquale poiché Cristo è salva dalla morte eterna per condurre alla vita di Dio.
Continua...Dio è benedizione e pace. Egli comunica se stesso e può essere portato ai fratelli quando l'uomo custodisce e dona vita e pace.
Continua...