Paralleli e rimandi:
Gen 2,7 | Ne 8,10 | Sap 15,11 | Mt 28,16-20 | Mc 16,14-18 | Lc 24,36-49 | Gv 1,29; 13,20; 15,10-11; 17,13.18; 19,30 | At 2
Questo breve racconto racchiude quegli eventi successivi alla Pasqua che Luca divide in più narrazioni: scoperta della risurrezione, invio in missione ed effusione dello Spirito Santo (Lc 24 - At 2). È il raccordo tra il tempo di Gesù e il tempo della Chiesa; conclusione della permanenza terrena, fisica e visibile del Signore e inizio della presenza nello Spirito Santo. In pochi versetti leggiamo un cambiamento epocale: dalla chiusura all’apertura, dalla paura alla gioia, dallo sconforto all’entusiasmo, dall’assenza alla presenza, dal passato all’eternità.
La Pentecoste dei discepoli si riversa ora su di noi come una nuova creazione e lo Spirito di Dio ci invita a costruire fraternità, risollevare chi è caduto e donare gioia, perché la gioia del Signore è la nostra forza!
Paralleli e approfondimenti
Il discorso della montagna si apre con le "beatitudini" quasi autoritratto di Gesù e invito al discepolo che vuole seguirlo più da vicino a sperimentare la consolante certezza che il Regno dei cieli è già qui
Continua...La parola aramaica utilizzata per dire agnello talya’ ha anche il significato di servo/ragazzo (reminiscenza del sacrificio di Isacco, Gen 22,2-9). È allusione all’agnello pasquale poiché Cristo è salva dalla morte eterna per condurre alla vita di Dio.
Continua...Dio è benedizione e pace. Egli comunica se stesso e può essere portato ai fratelli quando l'uomo custodisce e dona vita e pace.
Continua...