1 Salmo. Di Davide.
Signore, chi abiterà nella tua tenda?
Chi dimorerà sulla tua santa montagna?
2 Colui che cammina senza colpa,
pratica la giustizia
e dice la verità che ha nel cuore,
3 non sparge calunnie con la sua lingua,
non fa danno al suo prossimo
e non lancia insulti al suo vicino.
4 Ai suoi occhi è spregevole il malvagio,
ma onora chi teme il Signore.
Anche se ha giurato a proprio danno,
mantiene la parola;
5 non presta il suo denaro a usura
e non accetta doni contro l'innocente.
Colui che agisce in questo modo
resterà saldo per sempre.
Il Salmo 15 è nella prima parte di cinque del libro dei Salmi. Il componimento è breve e si presenta come una raccolta di insegnamenti morali. Il fine delle azioni è poter abitare con il Signore (v. 1) per sempre (v. 5).
La lingua, gli occhi, i pensieri e le mani indicano che tutta la capacità di relazione dell’uomo è coinvolta. Dal suo rapporto fraterno e caritatevole con gli altri, dipende il riconoscimento da parte del Signore (Mt 25,35). L’elenco di azioni non ricalca il Decalogo, ma va oltre perché non c’è fissismo nella legge, in quanto legge suprema è l’amore e chi ama i fratelli «è passato dalla morte alla vita» (1Gv 3,14).
Paralleli e approfondimenti
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Continua...