Paralleli e rimandi:
Gen 10,10 | Dt 32,8 | Sap 10,5 | Ger 51 | Gv 10,16; 11,52 | At 2 | Ap 7-8; 18
L’episodio di Babele, appena una decina di versetti, è singolare e ha eco nel resto della Scrittura. L’intento dell’autore è continuare a spiegare la diversità dei popoli sulla terra e i legami, insieme a quanto descritto con le tavole genealogiche. Differenza palese è che la tavola dei popoli (cap. 10) è segno positivo della benedizione di Dio a Noè e i suoi figli, popolo nuovo purificato dal male, mentre Babele è negativa: l’umanità subisce separazione e confusione per la superbia.
Alcuni punti di riflessione sull’episodio e le risonanze nel resto della Bibbia:
Paralleli e approfondimenti
Il discorso della montagna si apre con le "beatitudini" quasi autoritratto di Gesù e invito al discepolo che vuole seguirlo più da vicino a sperimentare la consolante certezza che il Regno dei cieli è già qui
Continua...La parola aramaica utilizzata per dire agnello talya’ ha anche il significato di servo/ragazzo (reminiscenza del sacrificio di Isacco, Gen 22,2-9). È allusione all’agnello pasquale poiché Cristo è salva dalla morte eterna per condurre alla vita di Dio.
Continua...Dio è benedizione e pace. Egli comunica se stesso e può essere portato ai fratelli quando l'uomo custodisce e dona vita e pace.
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