Paralleli e rimandi:
Sal 22; 69,19-22 | Is 50,6; 52,13-53,12 | Mt 16,21; 26,1-27,59 (e //i) | Mc 8,31; 9,12; 10,38; 16,15 | Lc 9,22; 17,25 | At 9,13 | Rm 8,17-18; 15,19; 16,25 | 1Cor 1,8; 2,6 | 2Cor 3,6; 4,8-10; 5,21; 7,4; 12,10 | Gal 2,8 | Ef 2,1.14-16; 3,1.7.20; 4,13.18-19; 5,27 | Fil 3,10; 2,13; 4,13 | 2Ts 1,11 | Eb 4,15; 5,8; 7,27; 13,12 | 1Pt 2,21-24; 4,1 | 1Gv 3,16
Consideriamo due paragrafi insieme per la chiusura del primo capitolo. I vv. 21-23 e 24-29 sono rispettivamente la conclusione dell’introduzione della lettera (vv. 3-23) e l’incipit del corpo del testo (1,24-4,1). Nel v. 23 Paolo compare in prima persona. Egli è ministro del Vangelo dal quale nascono la fede e la speranza.
Cristo ha compiuto perfettamente in sé la riconciliazione come ha già scritto nell’inno in 1,19-20 e come più avanti ribadisce in 2,9-14 e 3,1: «siete risorti con Cristo, cercate le cose di lassù». Vi è, dunque, un prima e dopo nel tempo storico personale e il punto di svolta è Cristo Gesù. La «ricchezza» (v. 27) che rende «perfetto» è Cristo stesso. «Un tempo» (v. 21) lontani da lui si è come estranei, ma «ora» (v. 22) egli si è fatto vicino e ha riconciliato in se stesso ciò che ci separa dalla pienezza di vita. Ciò che era «nascosto», ora è «manifestato» e «santi» (v. 26) sono quanti accolgono Gesù. A costoro egli non manca di dare «forza/energia» e agisce in loro (Ef 3,20).
Paralleli e approfondimenti
Il mistero nascosto nei secoli è Gesù Cristo, volto visibile del sì di Dio all'umanità e segno nella propria carne della comunione con il Padre. Paolo riconosce che è Lui il centro della storia e la pienezza
Continua...Chi cammina nella via di Dio, ama i fratelli e non può essere diversamente. Rifugge la menzogna, non schiaccia i deboli e pratica la giustizia. Costui resta saldo per sempre
Continua...L'umiltà di Abramo nell'accogliere il Signore e i suoi angeli diventa paradigmatica. Questa teofania accade nel momento in cui Abramo fa i conti con l'avanzare dell'età e il ritardare della promessa
Continua...Il ritorno degli esiliati in patria porta gioia come quando nasce un figlio. Dio come madre consola il popolo e Gerusalemme come madre riceve nuovi figli, gli esiliati di Babilonia.
Continua...