Paralleli e rimandi:
Gen 1,26 | Dt 32,18 | Tb 3,5; 14,6-8 | Sal 2,7; 27,10; 89,27; 110,3 | Os 2,1 | Mt 3,17; 5,9.43-48; 24,3 | Lc 1,32.74.78; 3,8; 6,35 | Gv 8,31.44; 13,5; 14,6; 15,4-9.15.21; 17,17-19.26; 18,37-38 | Rm 6,5; 8,14 | 1Cor 15,23 | Fil 1,14; 3,21; 4,1 | Col 1,6 | 2Tm 2,15 | Eb 10,26 | Gc 3,14 | 2Pt 1,12 | 1Gv 2,27; 3,18 | 2Gv 1-4 | 3Gv 1-4
Camminare nella luce è l’invito della sezione precedente (1,5), a cui l’autore univa delle condizioni da rispettare: allontanarsi dal peccato (1,8), scegliere la carità (2,3) e guardarsi dal mondo (2,12) e dagli anticristi (2,18). Chi cammina in questa luce, vive da figlio di Dio e scopre in sé la grazia della generazione dall’amore del Padre. Il figlio non è tale da se stesso, ma discende da una genitorialità che lo ha messo al mondo. Questo aspetto della vita umana è immagine del rapporto con Dio, che ci ha chiamati sia alla vita terrena, che a quella eterna.
I vv. 2,1-2 intrecciano ritmicamente le tre dinamicità appena indicate, mostrando come la persona non sia un dato finito, quasi come un oggetto, ma un essere in continua crescita. La storia personale, fatta di successi e ferite, vittorie e amarezze, è il luogo in cui scoprire la tenerezza e misericordia di Dio (Lc 1,78) per dire al mondo: è mio Padre perché non mi abbandona (Sal 27,10) ed è roccia di salvezza (Sal 89,27).
Paralleli e approfondimenti
Il discorso della montagna si apre con le "beatitudini" quasi autoritratto di Gesù e invito al discepolo che vuole seguirlo più da vicino a sperimentare la consolante certezza che il Regno dei cieli è già qui
Continua...La parola aramaica utilizzata per dire agnello talya’ ha anche il significato di servo/ragazzo (reminiscenza del sacrificio di Isacco, Gen 22,2-9). È allusione all’agnello pasquale poiché Cristo è salva dalla morte eterna per condurre alla vita di Dio.
Continua...Dio è benedizione e pace. Egli comunica se stesso e può essere portato ai fratelli quando l'uomo custodisce e dona vita e pace.
Continua...