Luca 24,13-14 Emmaus

¹³Ed ecco, in quello stesso giorno due di loro erano in cammino per un villaggio di nome Èmmaus, distante circa undici chilometri da Gerusalemme, ¹⁴e conversavano tra loro di tutto quello che era accaduto.
(Testo CEI 2008)

Il testo inizia con l'indicazione temporale che riporta al primo versetto dello stesso capitolo 24. Si precisa che il giorno è quello della scoperta del sepolcro vuoto e della prima apparizione del risorto alle donne e ai discepoli. Luca nella conclusione del Vangelo inserisce nello stesso capitolo un paio apparizioni del risorto che non separa temporalmente, ma anzi riporta una successiva all'altra. Leggiamo dunque l'apparizione degli angeli al sepolcro, i discepoli di Emmaus, l'apparizione nel Cenacolo e un racconto dell'ascensione. 
I due di cui si parla sono discepoli che abbandonano il gruppo rimasto a Gerusalemme e si dirigono verso Emmaus (a sette miglia o undici chilometri). Il loro cammino è un voluto allontanamento dal gruppo e si sottolinea la dimensione di chiusura, contraria allo stile missionario che chiederà Gesù ai suoi. 
Essi conversano tra di loro, in un rapporto uno a uno, dunque una relazione chiusa. Il cammino e il viandante accanto a loro li riaprirà a una dimensione comunitaria. Dapprima inserendosi come terzo e poi suscitando in loro il coraggio per tornare dal gruppo degli Undici. La definitiva apertura missionaria avverrà a Pentecoste quando l'annuncio della risurrezione (anticipato nei versetti finali di questo capitolo) diventerà oggetto della predicazione verso tutto il mondo. 

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