Nel cammino verso Gerusalemme Gesù indica la porta stretta come quella attraverso la quale entrare nella salvezza. L'immagine fisica diventa segno spirituale della necessaria conversione del cuore

La possibilità della fiducia in Dio si fonda sull'esperienza della sua fedeltà. Nel rapporto quotidiano con il Signore il fedele scopre la dimora sicura del suo cuore e sente il Signore che invita: "Cercate il mio volto!"

L’incontro con il Risorto fa risorgere chi è toccato dalla sua presenza. Rimettersi in piedi e riprendere il cammino sono segni che la risurrezione di Cristo è primizia della nostra risurrezione.

Lungo la via della delusione e della frustrazione per il fallimento del «profeta potente in opere e in parole, davanti a Dio e a tutto il popolo», il Risorto si accosta ai suoi e percorre la stessa direzione dello scoramento.

Due del gruppo dei discepoli abbandonano e percorrono la via della rassegnazione verso Emmaus. Dov'è il Signore in questo smarrimento? Accanto a loro, nella stessa direzione dell'abbandono, per ridonare vita.