Atti 1,1-2 (Bibbia CEI 2008) Commento Siamo nell’introduzione degli Atti degli Apostoli (+ i vv. 3-5), quinto libro del NT, scritto da Luca, autore del terzo Vangelo. I due testi insieme compongono ben un quarto del NT e sono il segno dell’impegno dell’autore per ordinare le informazioni trasmesse a nostra edificazione. Nonostante sottili differenze, i due testi non sono stati scritti a molto tempo di distanza e ognuno conserva la propria originalità. Il Vangelo è la narrazione con ordine di ciò che “Gesù fece e insegnò dagli inizi” (v. 1), gli Atti sono la narrazione di come i discepoli furono suoi testimoni “a Gerusalemme, in tutta la Giudea e la Samaria e fino ai confini della terra” (1,8). I prologhi delle due opere sono in parallelo e uniscono idealmente gli scritti, sebbene restino separati. Alcune parole chiave: Per completare, sarebbe bella la lettura di 1Tm 3,14-16: la Chiesa è di Dio e Gesù è da noi riconosciuto nello Spirito che ci fa suoi veri religiosi. Paralleli e altri riferimenti Prologo di Luca (Luca 1,1-4) e conclusioni di Matteo 28,16-20 e Luca 24,44-53. Apostoli scelti ricevono il suo potere (Matteo 10,1-4; Marco 3,13-19; Luca 6,12-19) Riconoscere Gesù nello Spirito (1Timoteo 3,14-16)
O Teofilo! Prologo di Atti degli Apostoli
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1 Nel primo racconto, o Teòfilo, ho trattato di tutto quello che Gesù fece e insegnò dagli inizi 2 fino al giorno in cui fu assunto in cielo, dopo aver dato disposizioni agli apostoli che si era scelti per mezzo dello Spirito Santo.



















