Paralleli e rimandi
Gen 10; 46,27 | Es 1,5; 3,7; 19,9; 24,1 | Nm 11 | Dt 4,7; 5,24; 10,22 | Gdc 8,30 | 1Sam 3,10 | 2Re 10,1 | Tb 14,13 | Gb 31,18 | Sal 8,5; 16,11; 34,19; 142,5; 144,3; 145,18 | Pr 3,12; 27,18 | Sap 6,19; 11,10 | Sir 4,10 | Is 49,15-16; 55,6; 58,2 | Ml 3,17 | Mt 3,2; 4,17; 10,7; 6,25-34; 11,21-24; 25,37-44 | Lc 6,12.36; 10,34-35; 21,36; 24,36 | Gv 1,29; 13,35; 15,15; 17,26; 20,19 | At 17,28 | Ef 2,17 | Fil 4,5 | 1Ts 2,7 | 1Tm 5,8 | 2Tm 4,17 | Eb 2,6 | Gc 2,18 | Ap 14,1
La prima parte del capitolo ci consegna questa sezione che racconta una particolare esperienza missionaria. Gesù designa altri collaboratori nell’annuncio e li invia davanti a sé, per preparare la strada al Vangelo. Consideriamo tre sezioni: vv. 1-12 invio dei Settantadue; 13-16 dolore verso chi non accoglie; 17-20 ritorno degli inviati. Alcune parole chiave per comprendere il testo e farne meditazione:
Invio dei Settantadue (vv. 1-12).
Dolore per chi non accoglie (vv. 13-16).
Ritorno degli inviati (vv. 17-20).
Un tempo le catechiste zelanti (sicuramente appassionate nella loro semplicità) ci insegnavano che Gesù piange per i peccati e sorride quando perdona. Va bene. L’immagine un po’ tenera ci può anche stare. Ma è tutto qui? Il centro della vita non mi sembra che possano essere i peccati e la relativa remissione.
Il centro della vita è la vita di Dio in cui viviamo (At 17,28) e fondamento della vita cristiana è Cristo, il suo amore, la sua parola, la sua donazione e la sua presenza vivente accanto a noi. Credo che questa pericope evangelica ci ispiri, dunque, a chiedere al Signore la grazia di non perdere mai di vista che la vera gioia è la sua presenza (Sal 16,11). Riconosciamo, infine che possiamo annunciare la sua fedeltà quando, nella cura verso il prossimo, la nostra vita dice all’altro: «È vicino a te il regno di Dio!»
Il mistero nascosto nei secoli è Gesù Cristo, volto visibile del sì di Dio all'umanità e segno nella propria carne della comunione con il Padre. Paolo riconosce che è Lui il centro della storia e la pienezza
Continua...Chi cammina nella via di Dio, ama i fratelli e non può essere diversamente. Rifugge la menzogna, non schiaccia i deboli e pratica la giustizia. Costui resta saldo per sempre
Continua...L'umiltà di Abramo nell'accogliere il Signore e i suoi angeli diventa paradigmatica. Questa teofania accade nel momento in cui Abramo fa i conti con l'avanzare dell'età e il ritardare della promessa
Continua...Il ritorno degli esiliati in patria porta gioia come quando nasce un figlio. Dio come madre consola il popolo e Gerusalemme come madre riceve nuovi figli, gli esiliati di Babilonia.
Continua...