Paralleli e rimandi:
Es 10,17 | Gb 22,28 | Sir 28,2 | Is 2,5; 53,12 | Ger 32,17 | Zc 8,6; 14,7 | Mt 6,14-15; 18,35; 19,26 | Mc 1,4; 11,25 | Lc 1,37; 3,3; 6,37; 18,27 | Gv 1,4.12; 11,52; 12,36; 20,23 | At 13,24; 19,4 | Rm 8,16 | 2Cor 2,10; 12,13 | Gal 3,26 | Col 1,12 | 1Pt 3,18 | 1Gv 2,9-10.25; 3,23; 5,4.11.14 | 2Gv 6
All’introduzione della lettera segue il primo tema che è il camminare nella luce. In questa sezione leggiamo una dichiarazione sull'identità di Dio: Dio è luce. E dunque il credente in lui deve camminare in trasparenza di vita e se ha peccato può trovare aiuto presso Gesù Cristo che è Paràclito difensore che nel giudizio guida a verità.
Giovanni scrive perché desidera che i suoi «figlioli» siano custoditi dal peccato e così camminino in chiarore di vita. Non è forse questa la missione significata dalla veste battesimale e confermata nella professione di fede nella Santa Cresima?
Paralleli e approfondimenti
Il discorso della montagna si apre con le "beatitudini" quasi autoritratto di Gesù e invito al discepolo che vuole seguirlo più da vicino a sperimentare la consolante certezza che il Regno dei cieli è già qui
Continua...La parola aramaica utilizzata per dire agnello talya’ ha anche il significato di servo/ragazzo (reminiscenza del sacrificio di Isacco, Gen 22,2-9). È allusione all’agnello pasquale poiché Cristo è salva dalla morte eterna per condurre alla vita di Dio.
Continua...Dio è benedizione e pace. Egli comunica se stesso e può essere portato ai fratelli quando l'uomo custodisce e dona vita e pace.
Continua...