Il Figlio, Cristo Gesù, è il sommo sacerdote misericordioso e degno di fede. Egli compie perfettamente la mediazione tra i figli e il Padre. Nella sua offerta è la salvezza annunciata dalla Parola di Dio da sempre

È per l’amore di Cristo rivolto verso di noi che la speranza è salda e siamo certi che nulla ci separerà dal rapporto vivificante con lui. I versetti concludono i cap. 5-8, esaltando l’amore di Dio come garanzia della nostra vita presente ed eterna.

Il Signore conosce ogni suo figlio da sempre. Per tutti l'amore provvidente e paterno è garanzia di gloria futura. Oggi riconosci la chiamata del Signore e ascolta la sua voce.

L'inno cristologico che leggiamo è un lode a Gesù re di tutte le cose create. Egli è la testa del corpo che è la Chiesa. Lui dà vita, lei testimonia nel mondo l'attesa di tutta la storia: vivere nel Padre.

La morte di Cristo è la firma definitiva all'assunzione della nostra mortalità. Cristo scende agli inferi per richiamare illuminando tutte le anime dei defunti che giacevano in quell'ombra e portare la speranza cui non avevano creduto.