Paralleli e rimandi:
1Re 19,4 | 2Re 13,25; 14,25 | 1Cr 23,5 | 2Cr 21,13 | Ne 12,36 | Sap 15,17 | Pr 6,16 | Is 10,9; 28,1; 47 | Ger 5,12-13; 7,3; 16,5; 17,10-11; 26,13 | Am 3,13-15 | Ab 2,20 | Mi 7,4 | Sof 1,7-18 | Zc 2,17 | Lc 6,24 | Ap 18,14
Termina con 6,14 la seconda parte del libro. Le descrizioni dell’invasione, della distruzione e della deportazione sono fatte da un testimone oculare, come la cronaca mista a geografia ci lascia intuire. Il cap. 6 è diviso in due parti di lunghezza e temi similari: vv. 1-7 fine della libertà di Samaria e castigo; vv. 8-14 fine della libertà di Israele e castigo. Se il primo versetto mette insieme Sion e Samaria è per dire che l’orgoglio devasta alla stessa maniera dappertutto e non per consacrare Samaria allo stesso livello di Gerusalemme.
Il v. 10 è interessante da un punto di vista etnologico e sociologico. L’espressione «chi prepara il rogo» indica l’atto del bruciare i corpi dei morti, pratica che allude alla peste o a un’epidemia, dato che non vi è nella cultura ebraica antica l’usanza di cremare i defunti. A chi resta vivo non rimane altro che il silenzio. Il nome di Dio non può essere pronunciato perché è il momento del terrore. Solo quando il cuore si sarà convertito si potrà tornare a invocarlo.
Paralleli e approfondimenti
Il discorso della montagna si apre con le "beatitudini" quasi autoritratto di Gesù e invito al discepolo che vuole seguirlo più da vicino a sperimentare la consolante certezza che il Regno dei cieli è già qui
Continua...La parola aramaica utilizzata per dire agnello talya’ ha anche il significato di servo/ragazzo (reminiscenza del sacrificio di Isacco, Gen 22,2-9). È allusione all’agnello pasquale poiché Cristo è salva dalla morte eterna per condurre alla vita di Dio.
Continua...Dio è benedizione e pace. Egli comunica se stesso e può essere portato ai fratelli quando l'uomo custodisce e dona vita e pace.
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