Gesù accetta il tributo festoso e mostra il suo modo di volere essere inteso Messia: egli è umile come il puledro che ha scelto. Egli porta su di sé il peso del peccato che separa l’umanità dal Padre.

L'annuncio del profeta ad Acaz rivela la profonda fiducia necessaria per ogni cammino di fede. L'uomo scopre che il Signore ha già risposto al desiderio di senso dando tutto se stesso come Emmanuele, Dio con noi.

Il viaggio di Gesù nei cap. 1-10 si compie con l'ingresso a Gerusalemme. Ciò che precede ha preparato l'ingresso nella città santa, mentre quanto segue è condizionato dal v. 11, giudizio di Gesù sul Tempio.

Il tempo messianico è inaugurato dal Messia che giusto, vittorioso e umile entra nella città re e sposo del nuovo Israele. La libertà ritrovata e la possibilità di ricostruire il Tempio aprono una nuova speranza.