Geremia 31,31-34 - Tutti mi conosceranno

Geremia 31,31-34 - Tutti mi conosceranno

Geremia 31,31-34
Tutti mi conosceranno


31Ecco, verranno giorni - oracolo del Signore -, nei quali con la casa d'Israele e con la casa di Giuda concluderò un'alleanza nuova. 32Non sarà come l'alleanza che ho concluso con i loro padri, quando li presi per mano per farli uscire dalla terra d'Egitto, alleanza che essi hanno infranto, benché io fossi loro Signore. Oracolo del Signore. 33Questa sarà l'alleanza che concluderò con la casa d'Israele dopo quei giorni - oracolo del Signore -: porrò la mia legge dentro di loro, la scriverò sul loro cuore. Allora io sarò il loro Dio ed essi saranno il mio popolo. 34Non dovranno più istruirsi l'un l'altro, dicendo: «Conoscete il Signore», perché tutti mi conosceranno, dal più piccolo al più grande - oracolo del Signore -, poiché io perdonerò la loro iniquità e non ricorderò più il loro peccato».

(Bibbia CEI 2008)

Commento:

Geremia 31,31-34


Geremia raggiunge in questi versetti una delle vette più alte della testimonianza profetica. Queste parole si propongono come punto di ricapitolazione tra la storia passata e futura. Riferendosi al passato, richiama l’alleanza che Dio ha stabilito con l’umanità e che, infranta, deve essere rinnovata. Riferendosi al futuro, annuncia come avverrà il rinnovamento: per il perdono dei peccati e nell’esperienza viva di Dio.

  • Alleanza nuova. Nel v. 31, nominando separatamente le case d’Israele e di Giuda, ma una di seguito all'altra come rafforzativo, il Signore chiama il destinatario del dialogo: gli Israeliti. Alleanza indica un patto tra due parti; è alleanza la stretta di mano tra amici, il dono reciproco degli sposi, la mutua donazione per un bene comune. Dio da sempre ha tentato di mostrare all’uomo il suo desiderio di alleanza perché questi fosse colmato di grazia e vita: passeggia con Adamo, finché questi non si nasconde (Gen 3,8); stringe un patto di non distruzione con Noè (Gen 9,13); libera dall’Egitto il popolo oppresso (Es 2,24), concludendo un’alleanza di benedizione e misericordia (Es 19,5; 24,7). Dio, che è l’origine, il contenuto e il fine dell’alleanza, diventa come separato a causa della frattura che l’uomo stesso ha realizzato peccando (v. 32 «benché io fossi loro Signore»; come in 3,14). Nuova alleanza è infine ciò che pienamente realizzerà Gesù nel proprio corpo e sangue.
  • Come fidanzamento. Fidanzamento o matrimonio non compaiono in queste righe, ma appartengono alla letteratura profetica (Os 2) e sono qui significati. Dio infatti parla di una alleanza scritta nel e sul cuore degli Israeliti. Il cuore è il centro vitale dell’uomo, la sede dei sentimenti e dei ragionamenti. Qui il Signore scrive l’alleanza come l'amante mette l'amato dentro il proprio cuore. La legge, che è un riferimento a Mosé, è anche l'immagine dell'amore che lega due persone. Quando si ama totalmente un altro, le leggi del mondo non possono nulla contro la legge del cuore che impone di donarsi totalmente per l'altro. Così Dio si dona totalmente, come anche sarà visibile nella persona di Gesù. Allo stesso modo l'uomo dona tutto se stesso come già insegna la legge di Mosè nel Deuteronomio (Dt 6).
  • Misericordia e perdono. Nei vv. 33-34 centrale è la «conoscenza» del Signore. Nel linguaggio biblico il verbo conoscere indica un profondo rapporto vitale che supera il semplice livello intellettuale. Chi può conoscere il cuore dell’uomo? Solo Dio, afferma Geremia, può conoscere e scrutare in profondità (Ger 17,9). Così come Dio conosce l'uomo, allo stesso modo egli potrà conoscere Dio intimamente. Egli si fa conoscere nella misericordia: mette il proprio cuore vicino al cuore dell’uomo che è nella miseria (miseri+cor,cordis/kardìa). Nel perdono è cancellata la distanza creata dal peccato e ristabilita l'unità d’amore.

Il desiderio di comunione da parte di Dio è già evidente nel «cosa molto buona» (Gen 1,31) della creazione. La misericordia e la pazienza di Dio rinnovano continuamente il cuore dell’uomo come ri-creazione nell’amore dello Spirito di Dio.  



Alleanza nel cuore Dt 7; nuova alleanza in NT Lc 22,20; 1Cor 11,25; 2Cor 3,6. Altri paralleli e riferimenti Es 19,1; Ger 13,23; 15,10; 17,1.9; 20,9; Mt 26,28; 2Cor 3,3; Eb 8,8; 10,16; 1Gv 2,27.


Geremia 31,31-34 - Tutti mi conosceranno

Geremia raggiunge in questi versetti una delle vette più alte. Riferendosi al passato, richiama l’alleanza infranta dal peccato dell'uomo. Riferendosi al futuro, annuncia come avverrà il rinnovamento: nella misericordia.

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