Il tempo messianico è inaugurato dal Messia che giusto, vittorioso e umile entra nella città re e sposo del nuovo Israele. La libertà ritrovata e la possibilità di ricostruire il Tempio aprono una nuova speranza.

L'orante benedice il Signore e ricorda la promessa di alleanza giurata a Davide e alla sua discendenza. Si interroga perché il re sia caduto e sia diventato vergogna per il popolo. Ma Dio è fedele e mostrerà ancora la sua misericordia.

Il Salmo loda Dio che è l'unico re di tutta la terra. Egli ha mantenuto le sue promesse di benedizione riservate ad Abramo e a tutti gli uomini che ora vivono l'affratellamento di tutta la terra in un'unica lode.