Mosé avverte gli Israeliti perché non dimentichino mai il Signore e le sue opere. La superbia e l'idolatria sono due pericoli da cui salvarsi per non perdere il bene che può venire da Dio soltanto: la vita.

Oggi vive in me la Trinità perché guardo la croce: lì Dio ama il mondo. La montagna. L’insuccesso. La folla. La croce. Il silenzio. La donazione. Amore estroverso che attira.

Gesù risorto appare ai discepoli e dona loro lo Spirito, riempiendoli di gioia e abilitandoli alla missione. Donare lo Spirito è come riportarli al momento della creazione e farli godere di quel primo momento di felicità profonda del vivere.

I doni dello Spirito conducono al Signore perché vengono da Lui. Sono carismi per l'edificazione della comunità e non per la gloria personale.

Il salmista loda il Signore che ha creato ogni cosa e nel suo splendore comunica alla creazione ordine e vita. Lo spirito di Dio crea e rinnova continuamente ogni essere e l'anima benedice cantando "Alleluia!"