Gesù risorto appare ai discepoli e dona loro lo Spirito, riempiendoli di gioia e abilitandoli alla missione. Donare lo Spirito è come riportarli al momento della creazione e farli godere di quel primo momento di felicità profonda del vivere.

Il dono dello Spirito è segno gratuità di Dio: abbondantemente riversa se stesso sulle creature per amore. Inoltre è segno dell'universalità dell'amore a cui chiama ciascuno per passare dalla dispersione all'unità, dal singolare al fraterno.

Il battesimo nello Spirito promesso finalmente si compie per i discepoli di Gesù e quanti sono disponibili ad accogliere la presenza del Signore. Il miracolo delle lingue e della comprensione dell'annuncio sono ancora attuali.

Gesù è il grembo che rinnova l'umanità partorendola nel tempo eterno e rigenerandola in questo tempo con acqua viva. Lo Spirito di Dio così vive in noi e attesta al nostro spirito la missione dell'universalità dell'amore di Dio.

All'udire queste parole si sentirono trafiggere il cuore. Il Battesimo cui Pietro esorta è nel nome di Gesù poiché solo in lui, Signore e Cristo, c’è salvezza, nel suo nome, garanzia di morte alla vita vecchia e rinascita alla nuova