Matteo 13,1-9 - Uscì il seminatore

Matteo 13,1-9 - Uscì il seminatore

Matteo 13,1-9
Uscì il seminatore


1 Quel giorno Gesù uscì di casa e sedette in riva al mare. Si radunò attorno a lui tanta folla che egli salì su una barca e si mise a sedere, mentre tutta la folla stava sulla spiaggia.
Egli parlò loro di molte cose con parabole. E disse: "Ecco, il seminatore uscì a seminare.Mentre seminava, una parte cadde lungo la strada; vennero gli uccelli e la mangiarono.Un'altra parte cadde sul terreno sassoso, dove non c'era molta terra; germogliò subito, perché il terreno non era profondo, ma quando spuntò il sole, fu bruciata e, non avendo radici, seccò. Un'altra parte cadde sui rovi, e i rovi crebbero e la soffocarono. Un'altra parte cadde sul terreno buono e diede frutto: il cento, il sessanta, il trenta per uno. Chi ha orecchi, ascolti".
(Bibbia CEI 2008)

Commento: 

Matteo 13,1-9


Il cap. 13 segue la crisi di Gesù rifiutato (cap. 11-12) e gli insegnamenti in cui non è riconosciuta la sapienza di Dio (11,19). Con parabole si rivolge ai suoi ascoltatori, riconoscendo che il Vangelo è annunciato ai semplici (11,25-27) e che i suoi veri parenti sono coloro che ascoltano e mettono in pratica la sua parola (12,46-50). Il desiderio di annunciare la presenza e la forza del Regno spinge Gesù a uscire di casa (v. 1), come già era uscito dal Padre (Gv 16,28), e predicare. Alcune parole chiave:

  • Parabola. Ai semplici e a coloro che desiderano fare la volontà di Dio, Gesù offre l’insegnamento in parabole. In questo capitolo riceviamo quattro parabole rivolte alle folle e quattro riservate ai discepoli. Alle folle: seminatore, zizzania (vv. 24-30), senape (vv. 31-32) e lievito (v. 33). Ai discepoli: tesoro (v. 44), perla (vv. 45-46), pesca (vv. 47-50), scriba (v. 52) e spiegazione del seminatore (vv. 18-23) e della zizzania (vv. 36-43). La parabola è un racconto semplice, spesso arricchito da elementi, ambienti e azioni quotidiane. Il racconto in sé è semplice e immediato. Al di là del racconto, vi è un senso più profondo da cogliere, un mistero cui si è rimandati. Così nella parabola del seminatore scorgiamo l’operato di Dio che sparge la Parola del Regno sul campo del cuore umano. In questa parabola Dio racconta se stesso e l’assunzione della realtà umana nell’opera del Figlio.
  • Gesù. Con tono solenne insegna e con tono riservato spiega ai discepoli il senso delle parabole. Egli esce di casa (v. 1) e parla per raggiungere i cuori, come il seminatore esce dalla sua abitazione (v. 3) per raggiungere il campo della semina. Gesù è colui che è “uscito dal Padre” (Gv 16,28), ma è anche la Parola del Padre (Gv 1,1-18). In questa parabola - leggeremo la spiegazione più avanti - Gesù è tutti gli elementi che compongono la narrazione: è il seminatore che sparge il seme della Parola; è il seme perché egli è la Parola del Padre; è il terreno perché la sua vita è il campo d’amore e di vita offerta; è infine il frutto perché la sua risurrezione è il germoglio nuovo della creazione rinnovata e ci fa vivere per sempre.
  • Seme. Come scopriamo dalla spiegazione (18-23), il seme è la Parola di Dio. Il fatto che Dio semini con tanta generosità e abbondanza, significa l’assunzione della nostra realtà umana così com’è. La similitudine è presente nella Scrittura:
    • Is 55,10-11 la Parola di Dio è l’acqua che feconda la terra e fa produrre il seme. La Parola possiede una capacità vitale e creatrice diffusa in ogni opera di Dio.
    • 1Pt 1,23 il seme della Parola di Dio ci rigenera alla vita eterna. Cristo ha piantato in noi un seme che fa germogliare un frutto secondo la natura di Dio.
    • 1Cor 3,9 noi siamo il campo di Dio. Ognuno è discepolo e apostolo del Signore e collabora alla crescita del Regno e tutti siamo vivificati dall’unico Dio Padre.

L’ambientazione in cui si svolge la scena è speciale: nulla è lasciato al caso. Gesù è sulla riva del mare e la prima parabola parla di una semina; meraviglioso contrasto! Gesù chiede di vedere l’invisibile e di fidarsi del suo amore. Il secondo contrasto è che mentre la gente deve immaginare, Gesù esorta ad ascoltare attentamente (v. 9 e 43). Questo perché lui è il vero tesoro e in lui è aperto il regno dei cieli (vv. 51-52).



Seme: Gen 1,11; Lv 26,16; Dt 11,10; Am 9,13; Mc 4,26.31; Lc 13,19; 2Cor 9,10.


Matteo 13,1-9 - Uscì il seminatore

Il seminatore apre le parabole del capitolo 13 di Matteo. Gesù è il seminatore uscito dal seno del Padre ed è il seme della Parola, il terreno e il frutto buono della vita eterna. Chi lo accoglie, riceve una ricchezza grande.

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